martedì 18 febbraio 2014

Avesa, ultima chiamata... Sabato 22 Febbraio, ore 13.00

Foto | Mauro Magagna
Era Novembre... e non si pensava di finire a Febbraio.
Avevo scritto questo, copia e incolla, solo la data è stata aggiornata:

Polifemo sta alla meteorologia come lo strabismo sta alle previsioni meteo...
Forte di questa frase riciclata e corretta per i miei bassi scopi,
ricordo che:
Sabato 22 Febbraio 2014
ore13.00

proviamo a radunare un po di climber ai "busi bassi" di Avesa.
Sfidiamo il meteo, certo...
ma la strada per la saggezza passa dalla follia e dall' eccesso, mentre la prudenza è una zitellona ricca e brutta corteggiata dall' incapacità...
Per l' occasione ho fatto un pdf per mettere su carta quello che fino ad oggi è stata solo tradizione "orale".
Ho elencato a grosse linee le salite classiche della parete, non tutte, ma forse le più evidenti... ho violato anche il copyright della vecchia guida, per far passare un po di storia ai giovani tritraprese che oggi frequentano il king....
Dovessi finire in galera ricordate che mi piacciono le arance...
Trovate il Pdf a questo link
esiste pure un ibook.... 
ma per favore non chiamatela "guida"...
La guida è un testo "tecnico", preciso... non un pdf fatto in fretta come il mio.
Avesa, un luogo estremo, non nel senso usato oggi per farsi pubblicità sui giornali locali, ma nel senso che in pochi metri quadrati si scontrano etiche e modi di intendere l' arrampicata...
Si passa infatti dalla zona boulder integra e intoccata da tasselli o spit, ai fronti di cava che hanno visto crescersi addosso sassi e scavi in tempi in cui finalmente la colla e lo scalpello erano tornate nella sacca dello scultore, o del marmista....
é anche il luogo "fuori porta" abbandonato dai più, ma che torna in auge e si affolla solo in occasioni di corsi... quindi anche la frequentazione passa da un estremo all altro.
tant'è...
Il problema rimane sempre il solito... l'esempio che si da... la possibilità che nessuno fraintenda...ognuno prende ciò che vuole, in questo luogo convivono sassi incollati e roccia non "spittata", la frequentano professionisti che per i loro corsi piantano tasselli fregandosene della "storia" e neofiti che potrebbero fraintendere i sassi incollati... come del resto non li capisco io, con la sola differenza che un esempio del genere io lo confino in un determinato contesto, mentre qualche neofita potrebbe prenderlo come esempio per aggiungere un qualcosa a qualche itinerario in cui la natura è stata povera di prese...
L'allenamento, il saper far fatica salverà il mondo, non la colla....
ma oggi niente polemiche anzi...
questa è la possibile sfida finale...."strassabuele"... sappiatelo...





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