domenica 2 maggio 2010

L' esempio


Settimane tranquille, qualche boulder nuovo, qualche via (facile) nuova...
si traccia in attesa della tempesta (i play off del nord-ovest....).
In questo clima sereno, girovagando per il web mi sono imbattuto su un "topic" riproposto su tanti forum...
Conosco l' oggetto del contendere, ho imparato a conoscere l' ambiente "giovani/gare/genitori", conosco le sensazioni di un genitore che segretamente anela che il proprio pargolo si avvicini al mondo dell' arrampicata...
ero quasi tentato di scrivere qualcosa...
alla fine ho preso il trapano, e sono andato ad aggiungere una via "difficilotta" ad una falesia zeppa di quinti gradi...
ho pensato:
magari un domani accompagno il piccolo sui quinti e,
tra un "ringo" ed un sorso di "the"... un tiretto serio lo faccio anch' io...
I figli imparano spiando,
il "fare" insegna molto più del "dire".
Non capisco tutto questo "urlare" ai 4 venti le proprie verità,
Difficile giudicare le dinamiche genitore/figlio,
ci sono 1000 esempi ambigui,
il piccolo Agassi dormiva nel lettino con la racchetta legata al polso e con le palline da tennis appese sopra il letto....
Il piccolo Uto Ughi suonava con il violino legato al collo...
Esempi non edificanti?

Guai giudicare le apparenze, siamo sempre ignoranti quando si parla di figli altrui,
una sola cosa è sicura...
in tutto questo "vociare" manca il rispetto ... che non deve mai mancare.
In ogni caso...
"Il fiume va dove deve andare" ...(cit.)





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